Pronto Soccorso Oncologico

Un sostegno a tutti gli utenti del territorio nazionale

Il Pronto Soccorso Oncologico (PSO) è una realtà che ha preso vita grazie alla volontà della Linfa, che ha sede a Vicenza ma offre sostegno a tutti gli utenti del territorio nazionale.
 
Dal Lunedì al Sabato, in orario d’ufficio, i volontari, oltre ad assolvere i compiti di prenotazione, sono a disposizione per accogliere il bisogno di chi chiama allarmato perché sospetta di avere una lesione cancerosa. Qualora l’Associazione non fosse aperta, è sempre in funzione una segreteria telefonica nella quale si può lasciare nominativo e recapito telefonico per essere poi ricontattati in poco tempo; questo è valido soprattutto nel periodo estivo, nel quale negli ospedali è maggiormente difficoltoso il reperimento dello specialista.
 
I volontari segnalano in tempi brevissimi (24-48 ore) il caso allo specialista più idoneo e successivamente il medico contatta il paziente o per concordare una prima visita (gratuita) oppure per rassicurarlo o indicargli il percorso più idoneo da intraprendere.

La tempistica è certamente a favore del paziente, perché impedisce di creare ansie inutili, attese snervanti, liste d’attesa lunghissime, perdendo magari tempo prezioso nel caso ci fosse bisogno di un intervento chirurgico. Anche nel caso di falso allarme l’utente rimane soddisfatto, perché risolve le proprie ansie in tempi rapidi.
 
Una particolarità molto importante è che lo specialista accompagna il paziente in tutto il percorso diagnostico, terapeutico, riabilitativo e di follow-up, divenendo un punto di sostegno per il paziente che deve intraprendere il cammino della malattia.
 
Comunicazione-informazione-professionalità sono alcuni dei sigilli di garanzia del PSO.
 
Il PSO - iniziativa unica nel suo genere in quanto sostenuta da una Associazione di volontariato - ricopre le seguenti branche: urologia, ginecologia, senologia, dermatologia, chirurgia generale, patologia del cavo orale, oltre alla disponibilità di due psicologhe ed uno specialista in omeopatia, medicina alternativa e problemi alimentari.

È bene ricordare che, grazie al PSO attivo dal 1 Maggio 2003, sono state assolte parecchie centinaia di richieste, riscontrando diversi casi di tumore (i più frequenti quelli senologici, dermatologici, prostatici, del cavo orale, ginecologici), e quasi quotidianamente vengono ricevute richieste di aiuto in questo senso.
 
Anche questa iniziativa va a sostenere la prevenzione dei tumori, che - si ricorda - è la principale arma per impedire al cancro (se colpisce) di provocare gravi danni organici/fisici/psicologici e per permettere alla scienza medica di attivare tutte le cure più conservative e meno mutilanti, garantendo oltre alla sicurezza chirurgica anche una qualità di vita quasi ottimale.
 
Il Pronto Soccorso Oncologico ha ottenuto, nel Giugno 2006, il patrocinio della Regione Veneto ed il riconoscimento come progetto pilota.
 
Considerando le molte richieste di consulenza che giungono dal Centro-Sud d’Italia e per evitare la migrazione dell’utenza verso il Nord, dal mese di Marzo 2007 sono attivi il Pronto Soccorso Oncologico Pediatrico a Salerno ed il Pronto Soccorso Oncologico a Roma; inoltre, sempre dal mese di Marzo 2007, è attivo il numero verde del Pronto Soccorso Oncologico.
 
Per maggiori informazioni visitate la pagina Contatti.
 
Casistica patologie anno 2006
 
Nel 2006 abbiamo diagnosticato 51 tumori di cui 13 della mammella, 5 della pelle, 7 della prostata, 8 dell’intestino, 4 dell’utero, 2 dell’ovaio, 3 della lingua, 7 della tiroide e 2 del cervello.
 
Nei casi di cancro della mammella siamo riusciti a fare diagnosi precoce nella maggior parte dei casi, permettendo nel 93% dei tumori di poter eseguire una quadrantectomia con l’asportazione del solo linfonodo sentinella, evitando in questi casi una chirurgia mutilante.
 
Anche per gli altri tipi di neoplasie siamo riusciti a fare un’ottima prevenzione, grazie al PSO che ci ha permesso di poter attuare una chirurgia conservativa al di sopra del 90%.
 
Solo per i tumori della prostata siamo riusciti ad attuare una diagnosi precoce nel 69% dei casi, dovuto alle difficoltà di convincere il sesso maschile a fare prevenzione. Nel 2006, comunque, si è notato un incremento rispetto agli anni precedenti degli uomini che contattano il PSO perché presumono di avere una lesione sospetta.
 
Nel 2006 ed a tutt’oggi abbiamo risolto, grazie al nostro gruppo di psicologi, molti casi di depressione post-chirurgica e abbiamo dato un notevole sostegno ai famigliari dei pazienti.
 
Uno specialista in omeopatia ha risolto dei casi di effetti collaterali (nausea, vertigini, astenia) nella chemio e radioterapia.
 
Delle persone che ci hanno contattato nel 2006 per tumore ne sono decedute 3 (erano casi in fase terminale).
 
 
Il fondatore e responsabile del pronto soccorso oncologico
Dott. Luca Rotunno
Specialista in chirurgia generale

 

 


 
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