Editoriale del Presidente - Mese Febbraio 2024

Maggio 2020

Siamo tutti ormai convinti che il peggio della pandemia coronavirus sia passata, ora bisogna a mente fredda capire i danni che ha provocato nel campo sanitario ma sopratutto nel campo ONCOLOGICO. Questo riusciremo a saperlo tra qualche mese quando avremo visitato le persone che in questo periodo non hanno avuto la possibilità di essere visitate. Noi della Linfa con il Pronto Soccorso Oncologico siamo stati fortunati e fortunati sono state le nostre pazienti che hanno potuto usufruire di un servizio UNICO in questo periodo di pandemia. Basti considerare che in questi tre mesi di attività abbiamo riscontrato lo stesso numero di CANCRI DELLA MAMMELLA che normalmente troviamo in un anno. Quanti malati di cancro non hanno avuto la possibilità di essere stati curati? Quante persone hanno un cancro della mammella e NON LO SANNO. I dati della Protezione Civile attestano che il 20 per cento dei positivi e deceduti per coronavirus aveva sviluppato un cancro nei 5 anni precedenti. I malati di cancro sono stati messi in stand-by, si sono spesso sentiti abbandonati a se stessi. Molti che avevano un sospetto di un nodo hanno avuto notizia della cancellazione di visite senza che gli venisse prospettata un'altra data. La parola d'ordine è stata posticipare. Un consiglio: dimentichiamoci del coronavirus e cerchiamo in pochissimo tempo di riprendere le visite di PREVENZIONE ONCOLOGICA. Una mia paziente che ha la mamma sofferente di un cancro della mammella  ai medici che gli avevano sospeso i controlli ha detto: preferisco rischiare per mia madre il contagio del coronavirus anziché vederla morire di CANCRO. Ricordiamo il cancro è una BRUTTA BESTIA. Buona serata. Dott Luca Rotunno
 
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