Editoriale del Presidente

Dai nostri osservatori ci stiamo rendendo conto che la prevenzione dei tumori è un lusso che appartiene a poche/i fortunati. La popolazione infatti si divide in quattro gruppi :coloro che seguono con costanza le indicazioni per effettuare una corretta prevenzione e per poter nel contempo compiere un'adeguata diagnosi precoce, coloro che effettuano gli screening senza interessarsi di altro e soprattutto pensando che questo sia sufficiente, coloro che fanno visite e diagnostiche sporadiche "così tanto per...",e coloro che si affidano alla divina provvidenza sperando che la roulette russa del cancro non li tocchi mai. In ogni caso ogni posizione va rispettata ma è anche vero che per quello che riguarda il seno c'è una parte di popolazione femminile ,quella dai 30 ai 50 anni, che non fa prevenzione. Pare impossibile, con tutta l informazione che scorre attraverso i mass media ,di avere tantissime giovani donne che conoscono il problema solo marginalmente e che soprattutto pensano che tutto ciò non le riguarderà mai. mi sembra che in questo mondo moderno dove l'esteriorità ha preso il sopravvento non ci sia più nemmeno la voglia di pensare al nostro interno. E' necessario dimostrare anche ciò che non si è, senza tener conto che l'esterno è un involucro necessario per proteggere il contenuto, se non conserviamo il
contenuto moriamo e la prevenzione dei tumori, in questo caso, come in tutti i casi nei quali si applica la prevenzione, è uno strumento per vivere più a lungo. Diffondiamo quindi tutti assieme l'importanza della prevenzione perché anche questo è un importante aiuto che rivolgiamo verso il nostro prossimo. Insegnare loro che 100 euro all'anno per la propria salute (che sono meno di 10 euro mensili),sono l'investimento migliore che possano fare è un atto di rispetto infinito e di amore. E quindi (per dirla modernamente) Buona vita a tutti!