Editoriale del Presidente

settembre 2015

L'insegnante di mia figlia ha raccomandato di scegliere la scuola superiore non guardando le comodità ma le attitudini che ciascuno di loro possiede. Bene ha fatto perché per ottenere dei risultati e la realizzazione di ciò che si vuole si deve essere anche disposti a fare delle fatiche come ad esempio il superamento delle distanze. Riflettendo questo consiglio è applicabile anche in sanità.

Quante volte scegliamo la visita perché più vicina senza considerare chi sarà l"esecutore di tale prestazione.quante volte ci accontentiamo o addirittura restiamo scontenti di come siamo stati accolti e curati? Ricordiamoci che non è "tutto fa brodo"come si dice qui in Veneto. La diagnosi e la terapia va scelta assieme a chi abbiamo scelto per curarsi.

Noi siamo i protagonisti e non deleghiamo alcuno al posto nostro.mi raccomando! La riuscita della cura e la guarigione dipende soprattutto da questo.

Buona serata

 
 
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