Editoriale del Presidente
novembre 2015
Uno dei complimenti che spesso fanno alla linfa è quello che i nostri medici ascoltano pazientemente le persone che si rivolgono presso la nostra associazione. Infatti sentiamo dire che in altre strutture il paziente non viene ascoltato e che viene trattato in maniera sbrigativa. Ormai sembra che la scienza medica con tutte le sue informazioni abbia abbandonato per strada l'uomo. I medici e anche quelli giovani purtroppo non hanno mai il tempo di ascoltare il malato senza accorgersi che in medicina e soprattutto in oncologia dare fiducia ad un malato vuole dire spesso salvargli la vita. Ormai è provato che se un malato di cancro affronta la malattia con un atteggiamento positivo combatte la malattia con migliori risultati. Non dobbiamo dimenticarci di chi si trova davanti a noi con i suoi problemi e con le sue ansie perché abbiamo fretta di eseguire la visita. Dobbiamo riportare la persona al centro della nostra attenzione dobbiamo recuperare la dimensione umana della medicina. Queste affermazioni le fa un medico che ama le macchine tecnologiche nuove ma che gli piace anche essere lui a comandare la macchina e non diventare un suo schiavo. Se vogliamo guarire il malato che abbiamo davanti dobbiamo dimenticare i nostri interessi e preoccuparci di salvaguardare la sua salute. Il mondo è un cimitero sulla cui porta c'è un assassino: il denaro..
Buona serata
Dott. Luca Rotunno